Vulcani

Un vulcano che attraversa ed interpreta lo spazio temporale, ne aggredisce gli stereotipi e ne alimenta suggestioni e prospettive.
Ho voluto compiere questa operazione rileggendo la serie di stampe di Hokusai e declinandole attraverso le stagioni, le ere geologiche e l’irruzione di esseri viventi. Radici, mutamenti climatici, animali, esseri umani. Tutti dialogano con il vulcano, alla ricerca di una biunivocità formale, cromatica e prospettica che nasce dallo scambio tra la montagna che erutta fuoco e chiunque si trovi “nei paraggi”.
Ne nasce una serie di immagini, realizzate con tecnica mista (acquerelli e pastelli), che non è solo un percorso ma una esplosione espressiva affollata di particolari ermetici, come di macrosegnali. Di rotte nascoste come di itinerari espliciti e dirompenti.

Tecnica mista su carta
50×35 cm.
2012